giovedì 31 gennaio 2013

PICI DI KAMUT E RISO CON SUGO DI MISTO MARE

 Descrizione: vedendo tanti bei piatti di pici in giro per i blog, ho ricevuto quasi un messaggio subliminale e ieri sera volendo preparare della pasta fresca per un sugo di pesce, mi si è accesa la lampadina "ci provo".... tutti i pici visti in giro in questo mese sono dovuti al famosissimo MTChallange che a parte essere una sfida culinaria è una scuola di cucina, perchè per ogni ricetta proposta ogni mese ci sono spiegazioni dettagliate di tecniche e cultura... la ricetta in questione è di Patty del blog "Andante con gusto" ... cliccate e leggerete per bene la ricetta... io non partecipo all'MTC... non mi sento all'altezza, per ora osservo e imparo nuove cose... chissà un giorno.... per ora vi spiego come ho fatto io i pici (per la mia intolleranza al frumento) e vi spiego il mio gustosissimo e semplice sugo misto mare
Ho impastato per 4 persone 200g di farina di kamut, 100g di farina di riso, 2 cucchiai abbondanti di olio evo, un pizzico di sale e l'acqua che occorreva, come da ricetta ho impastato a lungo e con amore e ho fatto riposare la stupenda pasta
(grazie Patty, grazie MTC)
Fare la pasta fresca mi rilassa e poi a tavola son sempre soddisfazioni di gusto, oltre a questo i pici sono un buon allenamento per le bracca
il sugo l'ho fatto con dei gamberettini surgelati avanzati da un altra preparazione e dal misto mare che acquisto al banco pesce del supermercato vicino casa... il Lunedì il banco è pulitissimo e vuoto, il martedì arriva il pesce e tra le pause che hanno tra clienti ed altri le addette al banco pescheria preparano un misto di ciò che hanno in abbondanza (seppioline, gamberi, filetti di ogni pesce...) lo si inizia a trovare il martedi sera... io quando posso ne compro sempre un pò ci faccio il risotto, un secondo con patate, ieri sera un buon sugo... è comodo perchè non devi pulirlo a casa, è pronto all'uso.... insomma fanno così per esser certi che il sabato il pesce sia tutto venduto tanto che il sabato è tutto a minor prezzo.... e per dire che non siamo in posto di mare la qualità è ottima
Ingredienti per 4:

  • pici freschi
  • olio evo
  • uno spicchio d'aglio
  • minimo 300g di misto mare
  • 250g di passata di pomodoro
  • prezzemolo tritato
Procedimento:
  • scaldare in una padella un giro di olio evo e soffriggergi l'aglio che va poi eliminato
  • versarci il misto mare e lasciarlo cuocere 5 minuti mescolando
  • unirci la passata e pochissima acqua che sciacquerà la bottiglia
  • salate se vi serve 
  • lasciate cuocere a fuoco basso non più di 20 minuti
  • spolverare di prezzemolo
  • portate a bollore una pentola d'acqua da salare e nella quale aggiungere un filo d'olio evo
  • lessarci i pici solo finchè vengono a a galla e fanno un bollore
  • scolarli con delicatezza e saltarli nel sugo

martedì 29 gennaio 2013

CIAMBELLA AL COCCO altra variante della ciambella allo yogurt

 Ormai dovreste sapere che il ciambellone allo yogurt della Anna Moroni è diventato un mio cavallo di battaglia, ne ho fatte tante varianti e lo uso anche come base per le torte... è sempre soffice e leggero e grazie proprio allo yogurt se ne può variare il gusto....
quindi ricapitolo:
QUI la ricetta base
QUI la versione nocciolata
QUI la versione al cacao e quella multicolor

In questa versione tutto è al cocco, lo yogurt usato e uno dei tre misurini di farina era solo di farina di cocco, anche la spolverata finale l'ho fatta con una miscela di zucchero a velo e farina di cocco.
Vorrei tanto potervi postare il buon profumo di cocco che si è sprigionato in cottura, tanto che mi hanno divorato un pò di ciambella ancora calda... e se amate il gusto del cocco adorerete addentarne una fetta anche a voi per farvi sciogliere in bocca questa nuvola di cocco.
Dai vi riscrivo la ricetta con le giuste varianti

Ingredienti:

  • 3 uova medie
  • 1 vasetto di yogurt al cocco
  • pizzico di sale
  • 2 vasetti di zucchero
  • 1 vasetto di farina i cocco
  • 2 vasetti di farina bianca
  • 1 vasetto di olio di semi di girasole
  • 1 bustina di lievito vanigliato
  • zucchero a velo e farina di cocco
  • burro e farina per la teglia
Procedimento:
  • imburrare e infarinare per bene una teglia
  • accendere il forno a 160°
  • separare gli albumi dai tuorli
  • montare a neve ferma gli albumi con il pizzico di sale
  • amalgamare con lo sbattitore elettrico i tuorli, lo yogurt (ora userete il vasetto vuoto per misurare gli altri ingredienti), lo zucchero, la farina di cocco, l'olio, la farina bianca e il lievito
  • ora amalgamare a mano delicatamente gli albumi a neve alla crema
  • versare il tutto uniformemente nella teglia
  • sbattere un pò la teglia per eliminare eventuali bolle
  • infornare e cuocere per circa 50 minuti
  • di solito il dolce è pronto quando emana un forte buon profumo, a qual punto infilate uno stecchino nel dolce e se estraendolo risulterà asciutto potete sfornare il dolce altrimenti proseguite la cottura
  • lasciate il dolce caldo 10 minuti ancora nella teglia e poi capovolgetelo sa raffreddare su una griglia
  • quando freddo spostatelo su un portatorta e cospargetelo di zucchero a velo e cocco

lunedì 28 gennaio 2013

ROTOLO DI SFOGLIA CON RADICCHIO

 Descrizione: ultima ricetta con Radicchio trevigiano per questa stagione perchè devo farmi ancora una scorta di pesto, da quando è ritornato di stagione non ho ancora fatto il risotto, mi sono concentrata solo su alcuni contorni, quello stufato e quello grigliato... ci ho condito velocemente una pasta amarognola e dopo poche righe devo pure contraddirmi perchè ne farò altre di ricette col radicchio ma dopo questa sfoglia verranno ancora tanti post con protagonisti altri ingredienti ok?

Ingredienti:

  • 2 cespi medie di radicchio trevigiano
  • un cucchiaino di cipolla bianca tritata
  • olio evo
  • 6 cucchiai di polpa di pomodoro in barattolo
  • sale
  • 2 uova
  • una bella manciata di grana
  • pepe
  • 1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare

Ho soffritto in padella la cipolla con l'olio, ci ho unito il radicchio pulito e dadolato, aggiunto il pomodoro , regolato di sale e lasciato cuocere per 10 minuti
al radicchio col pomodoro raffreddato ci ho aggiunto un uovo sbattuto col grana  un pizzico di sale e di pepe
ho steso la sfoglia sulla leccarda con carta forno e ho creato una cornicetta contenitiva su tre lati
ci ho versato uniformemente il ripieno di radicchio
ho arrotolato la sfoglia e sigillato il più possibile con la  pressione delle dita
ho sbattuto l'altro uovo e ci ho spennellato per bene tutto il rotolo
ho infornato a forno caldo a 180° fino a doratura, sfornato, lasciato raffreddare  appena e spostato su un vassoio
haimè l'ho tagliato quando ancora era caldissimo ma  è buono sia caldo che freddo

domenica 27 gennaio 2013

sabato 26 gennaio 2013

RADICCHIO GRIGLIATO... RADICCHIO DI CASTELFRANCO AI FERRI secondo Gualtiero marchesi

 Descrizione: ancora radicchio, seconda ricetta presa da "il grande ricettario" di Gualtiero Marchesi, e ancora ricetta semplicissima
 vi ripeto che questo che vedete nella foto su è il radicchio trevigiano che Gualtiero marchesi chiama di Castelfranco Veneto... io e la mia famiglia seppur pugliesi, da quando siamo qui in Veneto lo adoriamo crudo o cotto ma grigliato è stupendo, lo preparavo anche prima di sfogliare il libro (come anche per la pasta al burro) ma eccovi la ricetta fotografata da pag 819
avrò fatto bene ad acquistare questo libro??? dai in tantissime ricette imparerò qualcosa di nuovo vero?

Ingredienti:

  • cespi di radicchio (almeno 1 a testa medio)
  • olio evo
  • sale
  • pepe
  • un rametto di rosmarino
Procedimento:
  • lavare per bene i cespi di radicchio interi, privandoli di parti sciupate o troppo dure
  • scuoterli energicamente per togliere tutt l'acqua
  • affettare con un coltello come possibile i cespi o solo a metà o anche in 3 o 4 fette (dipende dallo spessore
  • porre gli starti su un vassoio in un unico strato
  • spennellare il radicchio d'olio e lasciar riposare minimo 5 minuti
  • far scaldare bene una griglia
  • porci il radicchio a cuocersi 5 minuti per lato spennellando col rosmarino intinto in olio
  • quando il radicchio risulterà croccante spostarlo sul piatto di portata
  • salare e pepare e servire subito
uff... non sono riuscita a trovare la foto del radicchio grigliato nel piatto, la inserisco appena la trovo o appena lo ripreparo e fotografo di nuovo

martedì 22 gennaio 2013

TORTA AL CIOCCOLATO E BURRO D'ARACHIDI

 Un profumo inebriante di cioccolato fondente, reso goloso dal burro d'arachidi... piccolo boccone carico di calorie dove la sofficissima glassa dolce/salata copre una delizia consistente e piacevole di cioccolato...
partecipo al contest di Morena
 ovviamente se c'è presenza di cioccolato sapete che ho preso la ricetta dal Libro d'oro del cioccolato
 da pag 492... teglia quadrata di 23 cm

Ingredienti torta (che è buonissima anche senza glassa):

  • 300g di farina bianca
  • 180g di cioccolato fondente
  • 120g di burro di arachidi
  • 120g di burro
  • 350g di zucchero semolato
  • 1 cucchiaino di essenza di vaniglia
  • 4 uova grosse
  • 2 cucchiaini di lievito in polvere
  • 250ml di latte
  • pizzico di sale
Ingredienti glassa al burro di arachidi (è buona ma aggiunge calorie su calorie):
  • 120g di burro
  • 120g di burro di arachidi
  • 220g di zucchero a velo
Procedimento:
  • tenere il burro a temperatura ambiente ad ammorbidirsi
  • ridurre il cioccolato a pezzetti e scioglierlo (o a bagnomaria o nell'apposita cioccolatiera), lasciar raffreddare
  • rivestire con carta forno la teglia quadrata
  • accendere il forno a 170°
  • montare a crema il burro, lo zucchero e la vaniglia
  • separare i tuorli dagli albumi
  • aggiungere un tuorlo per volta ad amalgamarsi alla crema
  • montare a neve ferma gli albumi
  • alla crema aggiungere il cioccolato e il burro di arachidi
  • setacciare assieme farina, sale e lievito
  • aggiungere gradualmente alla crema un pò di farina e un pò di latte fino a esaurimento
  • incorporare delicatamente gli albumi
  • versare l'impasto nella teglia e infornare
  • cuocerà per circa 1ora e mezza o poco meno (fare sempre la prova stecchino)
  • estrarre dal forno ma lasciare riposare per 10 minuti prima di sforrmare e far raffreddare su una gratella
  • intanto fare la glassa: fondere insieme burro e burro d'arachidi (io ho usato il forno a microonde) mescolarci per bene lo zucchero a velo
  • spalmare la glassa sul dolce freddo
  • tagliare a cubotti
a me è gonfiato molto

ho tagliato la superficie in eccesso prima di spalmarci la glassa
ho scoperto così quanto è buono senza glassa


ma la glassa è da  provare
un contrasto particolarmente goloso

lunedì 21 gennaio 2013

SAL BUONI PROPOSITI


Eccomi qui... inizia oggi un sal che mi permetterà di impegnarmi in 4 progetti nel corso di questo 2013, l'idea è stata di Iulia del blog "la matassina rossa"... certo sono consapevole che sarò la partecipante fuori dal comune, che mi cimenterò in 4 progetti diversi fra loro ma... mi sono iscritta proprio per metterci impegno e per fare dei passi avanti in questo anno.
Ci sarà un post ogni ultimo Lunedì del mese per mostrare i progressi.
oggi vi presento cosa ho scelto:
1- Leggere minimo un libro al mese e recensirlo per far crescere il mio blog "la libreria di Valentina"

Libro e appunti che sto faticano a finire
2- Far pratica col caramello in tutte le sue varianti, visti i miei disastrosi trascorsi


Graribaldini al cioccolato

Latte brulè
3- Imparare a lavorare a maglia


Ho ferri, istruzioni ma ancora niente lana
4- Usare la mia macchina da cucire ferma da parecchio


L'ho tanto desiderata ma poco e niente usata


domenica 20 gennaio 2013

COL RAGU' DEGLI ARANCINI... GNOCCHI GRATINATI

 Descrizione: ancora ricette con foto sfocate nonostante la macchinetta nuova? si si perchè sono ricette che ho cucinato prima della macchinetta.... vi ricordate i miei arancini siculo-pugliesi? col ragù avanzato e congelato ci ho condito i miei gnocchi di patate
Ingredienti per 2:

  • una ciotolina di ragù per arancini
  • due porzioni di gnocchi di patate
  • un cucchiaio di olio evo
  • un pezzettino di burro
  • una grande manciata di grana
Procedimento:
  • scongelare il ragù
  • portare a bollore una pentola d'acqua da salare e nella quale versarci l'olio
  • accendere il forno a 200°
  • ungere di burro una pirofila oppure 2 pirofile monodose
  • versare gli gnocchi a lessarsi nell'acqua
  • quando vengono a galla estrarli subito con una schiumarola
  • amalgamarli per bene e delicatamente in una ciotola col ragù
  • versarli nella o nelle pirofila/e
  • cospargere per bene di grana la superficie
  • infornare fin quando il grana si scioglie e forma una crosticina (circa 10 minuti)
  • sfronare e far raffreddare leggermente prima di servire

sabato 19 gennaio 2013

BROCCOLI PER CONTORNO: LESSI O A CREMA

broccoli lessi e conditi con sale e olio

broccoli lessi e poi frullati conditi con sale olio e parmigiano
Descrizione: nella mia ricerca di variare il più possibile i contorni anche se semplicissimi ed elementari li pubblico sul mio ricettario per avere uno spunto ogni qualvolta ne avrò bisogno e chissà potrà tornare utile anche a voi


  • portare a bollore dell'acqua in una pentola da salare
  • pulire i broccoli dalle foglie e dal gambo duro, ricavandone i singoli alberelli
  • lavare per bene gli "alberelli" e tuffarli nell'acqua a bollore
  • lasciar cuocere finchè una forchetta non penetra facilmente in un gambo (circa 20 minuti)
  • prelevarli con uno schiumarola e porli in un piatto semi grondanti
  • se occorre salarli un pò 
  • condirli con olio evo e servire
Per la purea di broccoli:
  • dopo averli lessati, scolare i broccoli 
  • frullarli col minippinner
  • regolare di sale e condire con poco olio evo
  • insaporire a piacere con grana o parmigiano

giovedì 17 gennaio 2013

ARROSTO DI LONZA SEMPLICE PER CENA

 Descrizione: cena buona che si rende completa accompagnata da riso lesso, visti gli ingredienti sembrerebbe  perfetto preparare un brodo per minestrina ma per variare la solita cena in famiglia questo piatto sarà d'effetto e gradito nonostante la semplicità

Ingredienti per 4:

  • 1kg di lonza di maiale
  • 50g di cipolla bianca tritata
  • 100g di sedano
  • 200g di patate
  • 300g di carote
  • olio evo
  • 1l di acqua con 2 cucchiaini di dado granulare
  • sale solo se se ne sente la necessità
Procedimento:
  • in un tegame alto con coperchio che possa passare tranquillamente in dal fornello al forno, rosolare la lonza da tutti i lati con un bel giro di olio
  • intanto portare a bollore il brodo
  • pulire gli ortaggi e dadolarli a accendere il forno a 200°
  • unirli in pentola a rosolarsi


  • quando il brodo bolle e il forno è caldo, versare il brodo in pentola a coprire gli ortaggi e bagnare la carne, chiudere il coperchio e infornare per 1 ora
  • sfornare la pentola, togliere il coperchio ed estrarre la carne da porre su un tagliere
  • ridurre a crema gli ortaggi con un minipinner (qui assaggiare senza scottarsi per capire se serve salare) e affettare la lonza
  • servire le fette di lonza con un bel pò di crema
  • volendo si può accompagnare con del riso lesso ma ci sono le patate già nella cremina che forniscono carboidrati
  • vi avanzerà cremina che potete utilizzare come volete, anche congelarla a monodosi per arricchire un brodo o un altra preparazione

martedì 15 gennaio 2013

PASTA PIACEVOLMENTE AMAROGNOLA CON RADICCHIO TREVIGIANO E PANNA

Descrizione: si vedrete altri post col radicchio trevigiano, non lo mangio tutti i giorni ma ho accumulato ricette... oggi un primo piatto veloce e che conferisce alla pasta l'amarognolo del radicchio che non è piacevole per tutti ma è davvero buono e torna utile quando un menù è composto da sapori dolci nell'antipasto e nelle portate successive

Ingredienti per 4:

  • 320g di pasta
  • sale
  • 200ml di panna da cucina
  • olio evo
  • uno spicchio d'aglio
  • 2 cespi di radicchio trevigiano (minimo 80g massimo 200g)
  • grana grattugiato
Procedimento:
  • portare a bollore una pentola d'acqua da salare e nella quale lessare la pasta
  • intanto lavare per bene il radicchio e sgocciolarlo
  • ridurre a pezzetti il radicchio e tritarlo con un mixer
  • in una padella saltapasta soffriggere leggermente un filo d'olio evo e lo spicchio d'aglio tagliato metà
  • eliminare l'aglio e versare la poltiglia di radicchio, lasciarla cuocere per un minuto
  • unirci la panna e regolare di sale, la panna non deve bollire quindi appena si insaporisce spegnere il fornello
  • quando la pasta è cotta scolarla per bene e saltarla nella padella col condimento
  • servire nei piatti individuali e ognuno a suo gusto userà il grana


giovedì 10 gennaio 2013

RADICCHIO TREVIGIANO STUFATO

 mi piace variare la mia cucina, servire in tavola piatti diversi ogni giorno pur restando nella semplicità e mi ero accorta che con i primi piatti ero a buon punto ma con i contorni stavo diventando monotona e ripetitiva, ma sto rimediando
 inizio con questo strepitoso prodotto trevigiano, un radicchio piacevolmente amarognolo dalle foglie sottili,
ottimo da mangiare crudo, da inserire nelle insalate ci ho già fatto un buon pesto e anche un risotto
 oggi vi posto la ricetta di un piacevole contorno amarognolo per l'ingrediente principale, intenerito dalla cottura
dadolato così  si può condire con sale, olio, aceto o limone e avere una croccante insalata ma... io l'ho stufato

Ingredienti:

  • radicchio trevigiano
  • burro
  • sale
  • pepe
Procedimento:
  • lavare e sgocciolare per bene il radicchio
  • ridurlo a pezzetti di 2cm circa
  • sciogliere un pezzo di burro in una padella
  • rosolarci il radicchio
  • salare e pepare
  • lasciar cuocere finchè l'acqua che sprigionerà si evaporerà
  • assaggiate per scoprire se lo volete al dente o più cotto

mercoledì 9 gennaio 2013

TORTA SALATA CON RATATUILLE

 Vi ricordate della mia ratatuille? cliccando qui rileggerete la ricetta, vi avevo scritto i tanti modi in cui la mangio (contorno, condipasta, condiriso, scorta in frizer...) ma l'altro giorno ci ho fatto una torta salata
 ho mescolato alla ratatuille la panna da cucina, un uovo, del grana e regolato di sale
 ho steso la carta forno in una teglia (io ho usato la cannellata della guardini) e avendo una sfoglia rettangolare l'ho riadattata
 ci ho steso sul fondo del prosciutto cotto per evitare che la sfoglia si bagnasse troppo
 ci ho versato la ratatuille farcita e richiuso i bordi a cornice
 in forno sino a doratura e poi lasciata raffreddare prima i sfrormarla e di tagliarla a fette
è piaciuta a tutti (vabbè eravamo in 4 a mangiarla.... Amo la ratatuille e la sua versatilità

martedì 8 gennaio 2013

POLPETTE DI PANE FRITTE E AL SUGO

 Descrizione: ecco! le ho finalmente rifatte e per bene, le mie amate polpette di pane di cui ero ghiotta da piccola... certo fatte col pane raffermo comune ben lievitato di lievito madre o di birra, sono un'altra storia, ma con la mia allergia con gli anni ho dovuto sperimentare... QUI potete vedere   le mie polpette con un pane senza lievito che le rese mollicce, ma mi accontentai del sapore appena simile ma sperimentando sapete che ho trovato il pane perfetto per me senza lievito (vabbè solo il chimico istantaneo) e senza frumento la ricetta QUI e l'impasto delle polpette mi è finalmente riuscito più compatto tanto da poterle rigustare ammollate nel sugo
 eccole appena pronte e appollottolate e poi immerse nell'olio di semi a friggersi fino a oratura
 buonissime da mangiare calde appena fritte sono un ottimo aperitivo, ma per non strafare con i carboidrati io le ho gustate per pranzo calde accompagnate da formaggi, salumi, insalate di verdure crude o come accompagno di verdure cotte
 il bello è stato che una volta fredde le ho immerse nel sugo semplice 
 e lasciate riposare dal pranzo alla cene si sono inzuppate per bene
 e dopo una delicata riscaldata (si spappolano facilmente) si posano delicatamente nei piatti
 e si ha così una piacevole cena che mi ricorda tanto le domeniche serali della mia infanzia
io come fotografa resto pessima perchè mi stufo a fare tanti scatti, a sistemare scenografie e vari set... non mi ritengo una food blogger sono solo una giovane casalinga che sul web raccoglie le sue ricette senza dover avere un ricettario cartaceo dal quale spulciare le ricette... quanto non so cosa cucinare io sfoglio sul web il mio ricettario, ma pubblicandolo dò con piacere la stessa possibilità a chiunque voglia prendere spunto... se notate delle foto migliori (perchè lo avete notato vero?) non è perchè io mi sia impegnata di più (ho sempre fretta di mangiare caldo) ma ho una nuova macchinetta fotografica (l'altra non metteva più a fuoco)

vi riposto la ricetta ok?
Ingredienti:

  • pane raffermo (o il mio pane all'olio)
  • uovo (o di più in base alle quantità)
  • una grattatina d'aglio
  • una spolverata di prezzemolo
  • formaggio grattugiato (semplice grana o parmigiano o formaggi più saporiti e stagionati)
  • sale e pepe
  • olio per friggere (io ho sempre solo quello di semi di girasole perchè lo uso anche per i dolci)
  • cipolla bianca tritata (una cucchiaiata)
  • olio evo
  • 2 foglie di alloro
  • una bottiglia di passata
Procedimento:
  • far soffriggere leggermente un giro d'olio evo con la cipolla e l'alloro in una pentola
  • versarci la passata e dell'acqua (poca ) che sciacqui l'interno della bottiglia
  • regolare di sale e lasciar cuocere 20 minuti
  • lasciar raffreddare (condirci volendo degli spaghetti)
  • tenere ammollo in una ciotola d'acqua il pane raffermo a pezzi (col mio pane invece non occorre, basta passarlo nel mixer senza aggiunta di acqua)
  • raccogliere il pane ben strizzato in una ciotola (o le briciolone del mio pane) versarci un uovo e amalgamare (se il pane è troppo e ancora troppo asciutto aggiungere un altro uovo)
  • salare e pepare
  • insaporire con aglio e prezzemolo
  • amalgamare il tutto col formaggio che renderà meno appiccicoso il tutto (per quanto riguarda il mio pane servirà aggiungere un filino d'acqua)
  • bisognerà ottenere un impasto compatto e facilmente lavorabile (come le polpette di carne)
  • versare del vino (bianco o rosso ) in un piatto fondo
  • bagnarsi il palmo nel vino per formare le polpette non più grandi di una noce e porle su un vassoio
  • scaldare l'olio di semi ben caldo e friggerci le polpette fino a doratura
  • porle a scolare su della carte assorbente e gustarle calde
  • quando saranno raffreddare immergerle nel sugo (ma occhio che il sugo non deve coprirle)
  • lasciar riposare almeno 5 ore
  • scaldare quando sarà il momento di servirle