Descrizione: piatto tipico pugliese, piatto tipico di Mesagne, piatto tipico dei pranzi domenicali della mia infanzia... orecchiette fatte in casa, le faceva mia nonna, veloce a farle tutte uguali mia madre, ho imparato anch'io a farle... sugo di braciole che non sono le bistecche come vengono chiamate qui in veneto ma a Mesagne sono involtini di carne
Ingredienti :
- orecchiette fatte in casa (o comunque fresche)
- fettine di cavallo
- 2 bottiglie di passata di pomodoro
- foglie di sedano
- cipolla
- foglie di alloro
- formaggio rodez grattugiato ( o comunque parmigiano stagionato)
- olio extra vergine di oliva
- sale
- pepe
- vino rosso
Procedimento:
- stendere le fettine su un piano
- salarle e peparle leggermente
- inserire al centro di ogni fettina un pezzo di sedano, uno di cipolla e un pò di formaggio
- (siccome in tanti tendono a svuotarli prima di mangiarli perchè fanno i capricci peggio dei bambini, io i tre ingredienti che compongono il ripieno li trito in pontiglia e ne inserisco una cucchiaiata al centro di ogni fettina)
- richiudere le fettine affinchè il ripieno non fuoriesca e fermare con due stuzzicadenti
- scaldare un bel filo d'olio in un tegame e soffriggerci leggermente cipolla tritata e due foglie di alloro
- rosolarci per bene gli involtini (braciole)
- sfumare con un pò di vino rosso
- versarci la passata e l'acqua che serve per sciacquarne le bottiglie
- far bollire e salare
- lasciar cuocere, mescolando ogni tanto delicatamente, almeno per 1 ora
- lessare le orecchiette
- scolarle e rimetterle in pentola
- unirci qualche mestolo di sugo e mescolare
- riempire i piatti e servirli aggiungendo un mestolo di sugo
- usare per secondo le braciole (sarebbe preferibile togliere gli stuzzicadenti o informarne della presenza i commensali)
Variante: si può aggiungere del peperoncino al soffritto o un pochino nel ripieno
con questa ricetta vorrei partecipare al contest:
perchè leggendone le regole ho pensato a Mesagne, la mia città natale in provincia di Brindisi in Puglia, ci ho vissuto per 23 anni, c'è lì la mia casa e se ci fossi in questi giorni fuori dalla mia porta avrei appeso un lampioncino colorato e al tramonto lo accenderei e passeggiando per le vie ne vedrei uno appeso ed acceso ad ogni porta, ognuno diverso... li si appendono il mese di Luglio, ogni anno in onore della patrona del paese, la Madonna del Carmine che si festeggia il 16 e... arrivando al centro della città vedrei le grandi belle luminarie del comune che servono a salutare la processione religiosa il giorno della festa e a rallegrare tutta la gente che si riversa a passeggiare fra le bancarella nelle tre sere festive, nelle quali ci sono anche le giostre... certo che Mesagne, di feste religiose ne vede tante, in ogni rione dove c'è una chiesa, perchè di chiese a Mesagne ce ne sono tantissime, tra grandi, piccole e di campagna forse una cinquantina...
potrei scrivere tanto di Mesagne: villa comunale, castello, museo, scavi archeologici, piazze, locali di ritrovo, teatro ma di solo un'altra cosa voglio rendervi partecipi perchè ne sono fiera ed è il fatto che il centro storico in antichità era contornato da mura con tre porte d'accesso di cui visibili ancora oggi sono solo 2 ma... viste dall'alto formavano un cuore
3 commenti:
Lo conosco bene, questo piatto! Si fa anche a Lecce, ed essendo io nata e cresciuta a Gallipoli fino a 22 anni l'ho mangiato centinaia, se non migliaia, di volte! :-) Purtroppo io le orecchiette non sono mai riuscita a farle... quindi ora devo aspettare di andare giù per le vacanze per potermi gustare quelle fatte a mano da mia madre. Condite con le polpette o così, con gli involtini cotti nel sugo. Che squisitezza!!!
direi che è capitato al punto giusto, stavo preparando la cena.......devo dire che ora ho proprio fame, appettitoso, complimenti e grazie per la ricetta!
@Lucia: se non vivi troppo lontana da me potrei fartele io, ma altrimenti anche quelle nel banco frigo non sono male
@Etoile: grazie! e buona cena
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